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La grande sfida dell’energia: come evitare la “tempesta perfetta”

23 agosto 2020

Auditorium del Museo Revoltella

La grande sfida dell’energia: come evitare la “tempesta perfetta”

Che relazione c’è tra produzione e consumo di energia e riscaldamento globale? Queste due tematiche, solo apparentemente distanti, sono oggi di fondamentale rilevanza a causa non solo dei sempre più frequenti eventi climatici estremi, ma anche della necessità di affrontare la produzione di energia con il minore impatto possibile sull’ambiente.

Partendo dalla stato attuale della transizione energetica (cioè del passaggio da fonti non rinnovabili a fonti rinnovabili), esperti di rilevanza nazionale e internazionale discuteranno sui possibili scenari futuri, indicando quali  ricadute e rischi economici, ambientali e sociali connessi alla produzione di energia possiamo aspettarci.

Il titolo fa riferimento alla “tempesta perfetta”, introdotta da Sir John Beddington nel 2009 e prevista per il 2030: un insieme di carenze alimentari, idriche ed energetiche con un forte impatto sulla nostra società.

Per questo, alla luce della crescita della popolazione mondiale e delle migliori condizioni di vita serviranno nuovi criteri per convertire energia con il massimo rendimento e il minimo impatto ambientale, con una evidente relazione tra produzione di energia e riscaldamento globale, incluse le ricadute sulla disponibilità di acqua e cibo.

Interverranno Nicola Armaroli (dirigente di ricerca del CNR e membro della Royal Society of Chemistry) , Filippo Giorgi (direttore della sezione di Scienze della Terra del Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste), Vanni Lughi (professore associato di Scienza e Tecnologia dei Materiali presso l’Università degli Studi di Trieste), Alessandro Massi Pavan (professore in Elettrotecnica presso l’Università degli Studi di Trieste), Marina Cobal (professoressa di Fisica presso l’Università degli Studi di Udine) e Maurizio Fermeglia (professore ordinario di Ingegneria Chimica presso l’Università degli Studi di Trieste).
Modera la giornalista Cristina Serra.

 

L’evento potrà essere seguito in streaming a questo link dalle 17.00 alle 18.30.

Foto cortesia Università di Trieste